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  • Sempre Natale

La mela, il frutto del Natale

Aggiornamento: 31 mar 2020



Tonda, rossa e lucente, la mela è la decorazione perfetta per il nostro albero di Natale. Anzi, secondo varie tradizione è proprio a questo frutto che si deve la nascita delle palline decorative in vetro.


Fin dall'antichità la mela richiama la passione e l'abbondanza. Per gli antichi greci, infatti, era simbolo di fertilità e prosperità e nella mitologia si racconta che Gaia, la dea che incarnava la nostra Terra, regalò proprio un albero di mele a due sposi d'eccezione: Hera e Zeus. Anche con l'avvento della tradizione cristiana la mela, protagonista del racconto biblico di Adamo ed Eva, seppur ricordata come il frutto del peccato, trovò una sua strada che possiamo definire funzionale. Prima dell'Albero di Natale, infatti, soprattutto in centro Europa, si diffuse l'usanza di realizzarne uno decorato durante l'inizio dell'inverno per esorcizzare la cacciata dal paradiso terreste. Un tradizione che, in realtà, arrivava direttamente dai Romani che con l'arrivo del solstizio erano soliti celebrare il "Sol Invictus", il momento in cui il sole prende il sopravvento sulle tenebre, realizzando decorazioni con piante sempre verdi e bacche dai colori accesi. Tornando all'albero dal tema biblico, le prime forme erano molto semplici: una pianta sempre verde e delle mele dal colore rosso. La scelta era abbastanza ovvia: il colore accesso del frutto spiccava tra i rami verde scuro. L'usanza si diffuse così tanto che anche i primi alberi di Natale in Europa nacquero proprio grazie alle mele. Dal Baltico e giù fino al Nord Italia, per celebrare il 25 dicembre si addobbavano fusti sempre verdi con noci, frutta secca, pezzi di legno e tante mele rosse. E la tradizione varcò anche l'Oceano. I primi colonizzatori del Nord America, infatti, erano soliti portarsi durante il lungo viaggio una varietà di mele (chiamate oggi Lady), piccole ma dal colore rosso acceso. Il frutto era in grado di durare a lungo e fu utilizzato anche per decorare i primi alberi di Natale nel nuovo mondo. Si narra che da quella tradizione sia nato l'albero di Natale in America e quelle piccole mele oggi negli Stati Uniti prendono il nome evocativo di "Christmas Apple".


Torniamo, però, nel nostro continente, precisamente in Francia nella regione dei Vosgi al confine con la Germania. Qui nel piccolo borgo di Goetzenbruck è nata una delle tante storie legate alla nascita delle decorazioni natalizie, tutto ovviamente grazie alle mele. Siamo nella seconda metà dell'Ottocento e un autunno molto rigido distrusse gran parte del raccolto di frutta. La carenza portò conseguenze anche per l'albero di Natale, non c'erano mele disponibili per addobbarlo. Si prospettava una festa meno colorata del solito ma fu qui che arrivò l'intuizione di un orologiaio del piccolo villaggio. L'uomo, infatti, notò che i vetri concavi che utilizzava per le sue creazioni venivano realizzati da una vetreria della zona e tagliati a partire da una sfera di vetro. L'orologiaio si fece consegnare le sfere integre, le dipinse di rosso ed ecco le nuove “mele” pronte ad addobbare il Natale. Da quel giorno in quella zona della Francia nacque una tradizione natalizia che dura fino ai giorni nostri ed è solo una delle tante che in giro per l'Europa raccontano la nascita dell'albero così come lo conosciamo noi: Verde, rosso e brillante.

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